" Carissimi parrocchiani, come bene sapete la nostra comunità gode dell' "alto patronato" della Madre di Dio, venerata col titolo di Madonna del Perpetuo Soccorso. La nostra chiesa fu costruita e dedicata a "S. Maria del Perpetuo Soccorso" quasi un secolo fa, nel 1925; all'epoca la festa patronale venne fissata in ottobre. Per anni la festa fu puntualmente organizzata e partecipata; alcuni nostri parrocchiani storici ancora ricordano la presenza di una giostrina che, installata per l'occasione nel piazzale antistante alla chiesa, richiamava i bimbi del quartiere e li aiutava a cogliere la particolarità della ricorrenza.

Poi però nei decenni se ne perse la tradizione. Grazie al lavoro di un nutrito gruppo di volontari, quest'anno siamo riusciti a riattivare la festa patronale: l'abbiamo  articolata in 4 giornate, prevedendo sia momenti di preghiera comunitaria, che occasioni di arricchimento culturale e di aggregazione, anche investendo molto per i nostri bambini e ragazzi. Il culmine sarà domenica 1 ottobre, in ossequio alle indicazioni originarie (1^ domenica di ottobre). Vi invitiamo a sentire vostra questa ricorrenza parrocchiale, voluta e pensata proprio per voi: è un momento aggregativo per il nostro quartiere di Borgo Punta, è un'ottima occasione per conoscerci, per condividere la venerazione verso la Madre di Dio, e per trascorrere gioiosamente alcune giornate negli ambienti parrocchiali. Il momento culminante di domenica 1 ottobre sarà anche l'occasione per accogliere don Nicola Gottardi, nuovo Viceparroco, che proprio allora prenderà servizio. Vi benedico tutti e vi aspetto!"

Don Roberto

Resoconto di una festa partecipata e particolarmente significativa.

La Parrocchia di S.Maria del Perpetuo Soccorso in festa

“Dove due o tre sono riuniti nel Mio Nome , Io sono con loro” interpretando il messaggio evangelico, con apertura verso l’intero quartiere e nello spirito di accoglienza, sono stati organizzati gli eventi della festa patronale che da giovedì 28 settembre a domenica 1 ottobre hanno animato la parrocchia  di S.Maria del Perpetuo Soccorso, con numerose attività pensate per coinvolgere ed aggregare  tutte le fasce d’età della parrocchia e non solo.

Terminato il periodo delle restrizioni covid, già dall’autunno scorso il comitato organizzatore, coadiuvato da tante volontarie e volontari della parrocchia, che hanno messo a disposizione il proprio tempo e abilità, ha dato il via all’organizzazione dei  festeggiamenti della Santa Patrona  che quest'anno sono stati ripristinati prevedendo ben quattro giorni di eventi  culminati con le celebrazioni delle solenni S.Messe domenicali seguite da un momento conviviale.

Momenti culturali, di musica, di preghiera e di svago e condivisione, sempre nell’ottica di aprirsi a tutto il quartiere e coinvolgere tutte le realtà, hanno caratterizzato queste intense giornate.

Giovedì 28 settembre, si è dato il via alle celebrazioni, iniziando la mattina con la celebrazione della S.Messa per alunne e alunni e le loro famiglie della vicina scuola Sant’Antonio, mentre la sera  si è tenuto il primo appuntamento  di  arricchimento culturale della festa, ovvero la lectio di Don Fabio Ruffini, Rettore del Santuario del prodigioso Sangue nella Basilica di Santa Maria in Vado e prefetto agli studi del Seminario Arcivescovile di Ferrara. Nella sua relazione Don Ruffini, ha inquadrato storicamente la funzione delle  immagini sacre nel cristianesimo, con le diverse sensibilità di devozione, dovute anche agli eventi storici, in Oriente e Occidente.

L'excursus, a partire dal Concilio di Nicea, con i riferimenti ai testi evangelici, in particolare Giovanni (14,9) “Chi ha visto me, ha visto il Padre” e la lettera ai Colossesi (1,15a) “Egli è immagine del Dio invisibile” ovvero le fondamenta che hanno permesso l’uso delle icone nel culto, è arrivato fino alle attività dei “Redenzionisti”  ai primi del ‘900 ed è culminato con la descrizione della storia e della simbologia dell'icona di S. Maria del Perpetuo Soccorso, venerata in varie zone d’Italia,con particolare riferimento ai santuari di Palermo e Roma. Don Ruffini si è soffermato nella relazione e nel dibattito con l’assemblea sui particolari e sul significato dei vari elementi e personaggi “scritti” nell’icona, facendo scoprire numerosi dettagli che spesso sfuggono alla vista anche del fedele  più assiduo che si accosta per la preghiera o per assistere alla S.Messa domenicale,  delineando altresì le differenze con la versione presente nella vicina chiesa di S.Maria in Vado.

Il venerdì sera è stato invece dedicato alla musica sacra, con un concerto  a cura di due maestri di pianoforte di eccezione, Corrado Calessi,  diplomato in pianoforte e con numerose collaborazioni anche nel repertorio jazz, e Ludovico Bignardi  diplomato anch'egli in pianoforte al conservatorio Frescobaldi  e un’ampia  attività sia solistica, sia cameristica  che nel 1996 decide di studiare la Fisarmonica, inizialmente come autodidatta, successivamente seguendo corsi nelle vicine città di Parma e Modena.

I due maestri, hanno quindi  interpretato diversi brani del repertorio di musica sacra proponendo le sonorità dell’accompagnamento insolito di pianoforte e fisarmonica.

I brani, introdotti con una breve descrizione dal maestro Bignardi, che hanno spaziato da Vivaldi, Mozart a Pergolesi, Schubert, Rossini solo per citarne alcuni, hanno affascinato i presenti, e l’acustica della chiesa di S.Maria del Perpetuo Soccorso assieme all'atmosfera data delle luci delle lanterne, hanno permesso di apprezzare al meglio le melodie.

I protagonisti della giornata del sabato 30 sono stati invece le ragazze e i ragazzi della parrocchia e del quartiere.

Per l’occasione la Chiesa è rimasta aperta per l’adorazione eucaristica  dalle 21.30 alle 23.30,  le intenzioni di preghiera della serata sono state rivolte principalmente verso i giovani, inoltre, durante il periodo dell’adorazione, in chiesa vi era la presenza dei sacerdoti per chiunque avesse voluto accostarsi al sacramento della misericordia

Ma non solo momenti di riflessione e preghiera, essendo sabato sera, la musica è stata ancora protagonista,  a pochi metri dalla chiesa, gli spazi parrocchiali si sono trasformati in una vera e propria discoteca, con la presenza di  Tommaso Pasquali che ha messo a disposizione le proprie competenze da dj  per animare  la serata durante la quale, ragazze e  ragazzi di diverse fasce d’età, hanno potuto vivere la parrocchia come luogo di sano divertimento, allegria e  condivisione.

La domenica, la festa è poi culminata con la celebrazione delle due SS. Messe solenni, alle 10 officiata dal parroco Don Roberto Solera, rivolta in particolare a tutti i bambini e i ragazzi del catechismo e alle loro famiglie, e alle 11.15, officiata da Don Andrea Zerbini, sacerdote originario proprio del quartiere borgo Punta e cresciuto nella parrocchia del di S. Maria del Perpetuo Soccorso. 

Durante l’omelia Don Andrea ha ricordato che "il Vangelo non è  un dovere ma uno stupore da accogliere perché testimonia che la vita è più forte della morte", ovvero il Vangelo è un abbraccio che permette di sentire Gesù dentro di noi e il modo migliore per testimoniarlo è la conversione degli affetti, mettendosi al servizio dell'altro e considerando gli altri "superiori a se stessi". Facendo riferimento alla nostra Patrona  ha poi ricordato come "il consenso mariano al Signore si compie nel consenso del Figlio al Padre" e ha concluso la predica con una preghiera in forma di poesia, scritta da Santa Teresa di cui il primo Ottobre si celebra la ricorrenza, dedicata alla Madonna del.Perpetuo Soccorso.  La celebrazione solenne ha avuto un’ulteriore motivo di festa, poichè  ha visto  concelebrare   Don Nicola Gottardi, che proprio in tale occasione ha fatto l'ingresso ufficiale come Vicario parrocchiale nella nostra parrocchia.

La giornata si è conclusa con un momento di convivialità e condivisione, in un vero e proprio clima di festa di quartiere che ha visto riunite e coinvolte non solo tutte le realtà parrocchiali ma tutte e tutti gli abitanti di Borgo Punta  coloro che hanno voluto passare qualche momento di serenità per conoscere e vivere gli ambienti della parrocchia, conoscere meglio i sacerdoti alla guida della parrocchia  e avendo l'opportunità di vivere un momento di vera comunione cristiana..

 

 

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